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Versione

Youthquake

Azioni e immagini da una nuova generazione di artisti

26/6/2003 - 3/7/2003
Lima Milano

Hanno tra i ventuno e i ventisei anni i dodici studenti del Dipartimento di Comunicazione Visiva e Multimediale dell’Accademia di Brera di Milano che hanno ideato e realizzato Youthquake: un susseguirsi di installazioni, azioni e immagini che per sette giorni animeranno lo spazio LIMA.
Gli studenti, coordinati da uno di loro - Riccardo Conti - in qualità di curatore, hanno ideato, progettato e realizzato in un confronto durato alcuni mesi, una possibile topografia del territorio visivo che li circonda affacciandosi per la prima volta ad un confronto aperto con il pubblico. Youthquake è il risultato di tentativi e adattamenti, un percorso in cui i visitatori sono invitati a muoversi sul terreno instabile tracciato dai giovani artisti “mostrando” se stessi o il proprio lavoro.

Nello spazio avranno luogo azioni ed eventi in cui gli artisti e il pubblico entrano in gioco in prima persona.
 Ema Cima, tramite un rete di microfoni e auricolari, trascriverà e stamperà frammenti di conversazioni e commenti dei visitatori “origliate” di fronte alle opere. 
Bruce Mezzacapa, indossando i panni di un improbabile barista, realizzerà l’azione Acapulco costituita da travestimenti, piccoli sabotaggi e momenti di ristoro.
 Stefania Rossi accudirà una vera lumaca lasciata libera per tutta la durata dell’evento, mentre Elena Milani si avvolgerà in un bozzolo nascondendosi in luoghi diversi. 
Lo spazio sarà invaso da oggetti insoliti e allusivi, il fuso di un vero aliante e le foto famigliari di Mattia Costa, il videotelefono turistico di Anna Biagetti dal quale sarà possibile ascoltare un’insolita spiegazione estetica, il misterioso autoritratto fatto con i propri abiti da Mattia Sincinelli, le minuscole sculture di gesso di Antonella Grieco, le zollette di zucchero di forma ambigua di Simone Trabucchi, una serie di interviste video di Gabriele Porta e l’autoritratto in fotomontaggio di Moira Ricci.

Artisti e opere

Anna Biagetti, Ravenna 1981
Tu Sei Qui
 Installazione - Un videotelefono del tutto simile a quelli posizionati nelle chiese o presso i grandi monumenti. Al sollevamento della cornetta l’ascoltatore sentirà una insolita spiegazione. La voce farà riferimento alle animazioni che si alterneranno nella proiezione video.

Ema Cima, Santiago del Cile 1977
Simple Text
 Performance - Tramite un rete composta da microfoni e auricolari, Ema Cima trascriverà e stamperà frammenti di conversazioni e commenti dei visitatori “origliate” di fronte alle opere e alle performance in mostra.

Mattia Costa, Milano 1981
Senza titolo 
Installazione - Portando oggetti ed e immagini che rappresentano la documentazione di un preciso momento del proprio passato, Mattia Costa offrirà attraverso una installazione uno sguardo sulla propria sfera privata.

Antonella Grieco, Benevento 1977
Senza titolo
 Installazione - Collocando esili sculture di gesso in zone di passaggio come porte e scale, Antonella Grieco vuole suscitare una reazione decisa nei visitatori obbligati a decidere se passare, calpestandole o meno.

Bruce Mezzacapa, Castellammare di Stabbia 1980
Acapulco Performance - Indossando i panni del suo alter ego, Bruce Mezzacapa realizzerà l’azione “Acapulco” costituita da travestimenti, piccoli sabotaggi e momenti di ristoro.

Elena Dilani, Morbegno 1981
Senza titolo
 Performance - Dopo aver progettato e realizzato un vestito-bozzolo, Elena Milani darà vita ad una performance nascondendosi, insinuandosi e dissolvendosi nello spazio attraversato dai visitatori.

Gabriele Porta, Monza 1981
Banda sonora, Video - Il video testimonia un periodo di tempo “reale” scandito da barzellette e storie liete raccontate in forma di aneddoto da alcuni malati terminali intervistati da Gabriele Porta.

Moira Ricci, Orbetello 1977
Lidiputh
 Stampa fotografica - La fotografia di grandi dimensioni realizzata da Moira Ricci racconta la memoria di un’estate, delle molte persone incrociate e fotografate sui lidi della riviera romagnola. L’immagine è un autoritratto connotato da un’ironica inversione di dimensioni.

Stefania Rossi, Saronno 1980
Don Chisciotte
 Perfomance - Una lumaca viva sarà lasciata libera nello spazio espositivo. Il progetto di Stefania Rossi consiste nel seguirla, accudirla, salvaguardarne l’incolumità seguendone con premura gli spostamenti.

Mattia Sincinelli, Milano 1981
Senza titolo, Installazione - Costruendo con i propri vestiti una sorta di guscio, Mattia Sincinelli realizzerà una installazione in forma di figura umana al cui interno sarà possibile scoprire un autoritratto in video del suo volto.

Simone Trabucchi, Piacenza 1982
Bullets, Performance - La realizzazione di zollette di zucchero di forma ambigua vuole sdrammatizzare i meccanismi dell’abitudine e creare paradossi visivi e gustativi con chi le consumerà.

Riccardo Conti, Como 1979 curatore del progetto.