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Media magica. Sogni, incubi, idilli, presagi ed altri mondi

 

 
 

Che rapporto c’è fra nuove tecnologie e magia? A prima vista potrebbe sembrare un tema esotico (non esoterico). I media hanno alimentato l’immaginario di altri mondi, provocato fatti imprevisti e sorprendenti e, come la magia controlla le forze della natura e le sottopone al proprio potere, così le tecnologie controllano la società.
La rassegna media-magica, curata da Valentina Valentini, ha inteso reinterpretare il tema media-magia proponendo opere video (selezionate dal repertorio storico della sperimentazione elettronica) attraverso le quali suscitare una domanda: che tipi di mondi (in cui immaginario e quotidiano, onirico e mentale si attraversano senza nette demarcazioni) hanno creato alcuni autori, divenuti i “classici” della storia dell’immagine elettronica?

Bill Viola, The Reflecting Pool, 7’, col., son., 1977/79
Bill Viola, Chott el Djerid (A Portrait in Light and Heat), 28’, col., son., video, 1979
Derek Jarman, Pirate Tape (W. S. Burroughs), 17’, col., son., super-8 tratto da video e poi gonfiato in 16mm, 1982
Derek Jarman, The Queen Is Dead, 13’, col., son., super8 gonfiato a 35mm e video, 1986
Gary Hill, Incidence of Catastrophe, 43’51’’, video, col., son., 1987/88
Jean Luc Godard, Puissance de la Parole, 25’, video, col., son., 1988
Tracey Moffat, Night Cries, 10’, col., 35 mm./16 mm., video, 1990
Francisco Ruiz de Infante, Lugar Comun, 12’, super-8 e video Hi8 (montato in video U-matic HB), 1991
Francisco Ruiz de Infante, Los paseos nocturnos, 11’, video Hi8 (montato in Betacam SP), 1994
Christian Marclay, Telephones, 7’30’’, col., son., video, 1995
Robert Franck, The Present, 24’, Betacam/35mm, 1996
Ciprì e Maresco, A memoria, 40’, b/n, 35mm, 1996

Valentina Valentini, studiosa dei problemi dello spettacolo del Novecento, insegna presso il corso di laurea in DAMS del’Università degli Studi della Calabria. E’ stata la curatrice per dieci anni della fondamentale Rassegna Internazionale del Video d’Autore di Taormina e sucessivamente delle manifestazioni Visibilità Zero a Roma e Dirottamenti a Milano. Alla sua ampia attività curatoriale si affianca un’altrettanto encomiabile produzione teorica confluita in testi antologici che hanno di fatto portato in Italia il pensiero relativo alle arti elettroniche d’artista ed un relativo sguardo accademico. Recentemente Valentina Valentini si è occupata della cura della collana Teatro Contemporaneo d’Autore presso l’editore Rubbettino.