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Our Circumscribed Days

 Hans van Den Broeck

 
 

Spinta da una curiosità eccessiva, una vecchia signora cade dalla finestra e si schianta al suolo, il corpo fracassato. Un’altra vecchia signora si sporge dalla finestra per osservare l’incidente, ma, spinta da una curiosità eccessiva, si schianta al suolo, il corpo fracassato. Poi una terza vecchia signora si schianta al suolo, e a seguire una quarta, una quinta. Quando si schianta la sesta, sono ormai stufo di guardare e mi reco al mercato di Maltevski dove, raccontano, è stato offerto a un cieco uno scialle di maglia. (Daniil Charms The Plummeting Woman, A meeting)

Mosca. agosto 1999. Hans Van den Broeck, coreografo, Benoît Vivien, acrobata, prestigiatore, musicista, attore, e Martine Van Hecke, traduttrice che ha vissuto per molto tempo in Russia, sono arrivati per fare un film. Nel 1995, durante la tournée di Everyman a Mosca, Hans aveva incontrato Georgii Michailovski, massaggiatore in una clinica per asmatici. Dopo conversazioni appassionate e scambi illuminanti si ripromettono di realizzare un progetto comune. Quattro anni più tardi, Hans, Benoît e Martine lo raggiungono a Mosca con la loro videocamera digitale. Il loro progetto? Penetrare il quotidiano della grande città, rendere omaggio alla sua insolita bellezza. E’ estate a Mosca: la vita si riversa all’esterno. Liberati dai rigori dell’inverno, i moscoviti invadono gli spazi pubblici. Qualche settimana più tardi, sarebbe stato impossibile girare il film.  Scossa dall’ondata di attentati sanguinosi che il Cremlino attribuiva ai ‘terroristi Ceceni’, Mosca era in stato di assedio controllata dall’esercito e dalla polizia. Ma in quella tranquillità del 1999, senza il permesso di fare riprese, la troupe dirige discretamente l’occhio della videocamera nei parchi, nelle strade di periferia, nelle arterie del centro. Nessun esotismo nel film di van Den Broeck. Our circumscribed Days è un ritratto sottopelle, un modo di approcciare Mosca dalla sua circonferenza, penetrando in modo surretizio l’intimità della vita di ogni giorno, la dimensione assurda del quotidiano.
La sua intuizione coreografica evade completamente un realismo miserabilista. Si concentra sulle persone, sulla loro energia, sul movimento spontaneo della loro attività.

un film di Dirk De Hooge, Georgii Michailovski, Hans Van Den Broeck, Martine Van Hecke, Benoît Vivien
regia Hans Van Den Broeck
montaggio e suono Dirk De Hooge, Hans Van Den Broeck
con la partecipazione di cittadini di Mosca, Anna Kolejtjoek, Vadim Tollerov, Zjenja Olyoek
narratore Vadim Koshkin
seconda  camera Benoît  Vivien
montaggio Alea Jacta
racconti brevi  Daniil Charms The Plummeting Woman, A meeting
musiche  Alfred Schnittke In search of the Nose, The Portrait, The Sabbath - Arvo Pärt  Fratres, Adionai, Magnificat
cantante  Alexander Vertinsky
filmato a Mosca, agosto 1999
produzione Les Ballets C; de la B. (Gent)
distribuzione Argos (Bruxelles)