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Versione

Spangbergianism II

 Mårten Spångberg

 
 

lecture performance & imaginary book launch

L'effetto sa sempre dove, cosa e quando; l'affetto non ne ha la minima idea e gli sta bene. L'effetto è ovviamente sul qui e ; l'affetto è sul beccare una buca sulla strada, sul viaggio. L'effetto si preoccupa di quando arriva, l'affetto si dimentica dove stiamo andando.

L'effetto si occupa di riconoscimento - può essere sfumato, vago, ombroso o low-res - ma sempre riconoscimento. L'effetto è come il tipo a cui piace ronzare attorno e se ne va sempre un po' troppo tardi. L'affetto al contrario è qualcosa che si ritira costantemente, fugge scomparendo dietro l'angolo e non è identificabile. Se è qualcosa è forse una celebrità amnesica.


Poteva essere la presentazione del secondo volume di Spangbergianism, ulteriore approdo su carta del blog politicamente scorretto da cui Mårten Spångberg ha lanciato un nuovo paradigma della coreografia su un terreno espanso. Conclusa la prima era di Spangbergianism, fondata sull'attacco, o meglio sull'esorcismo, dall'interno di pratiche artistiche e associate cha partono dalla danza e la performance, ora pensiero e riflessione si fondono con il sensuale e l'intuitivo, gli affetti fronteggiano gli effetti. A Live Arts Week Mårten Spångberg porta una 'illustrazione' delle sue idee.

con Mårten Spångberg e Linnea Martinsson

lecture performance & imaginary book launch

Effect always knows where, what and when it is, affect have no freakin’ idea and likes it. Effect is obviously about here and there, affect about a bump in the road, about the journey. Effect is worried about when we arrive, affect forgot where we were going.

Effect is occupied with recognition – it might be blurry, vague, shady or low-res – but always recognition. Effect is like a dude who likes to stick around and leaves just a little bit too late. Affect on the contrary is some thing that constantly withdraws, escapes vanishing around the next corner and is unrecognizable. If it’s any thing its perhaps mostly a celebrity with amnesia.


It could have been the presentation of the second volume of Spangbergianism, the latest version, printed as a book, of the politically incorrect blog from which Mårten Spångberg launched a new paradigm of choreography in an expanded field. With the conclusion of the first era of Spangbergianism, founded on attack, or rather, on exorcism, from within artistic and associated practices that start from dance and performance, now thought and reflection are combined with the sensual and the intuitive, affect confronts effect. Mårten Spångberg brings an 'illustration' of his ideas to Live Arts Week.

with Mårten Spångberg and Linnea Martinsson