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Un CCN en terre et en paille

 Claudia Triozzi

 
 

"Costruire una casa da soli, non è solo voler vivere in una casa, ma voler vivere nella casa che abbiamo costruito noi stessi."

Un CCN en terre et en paille, studio/performance di Claudia Triozzi rappresenta l'avvio del 5° capitolo di Pour Une Thèse Vivante, riflessione sulla scrittura d'artista partita nel 2011, le cui creazioni Xing ha coprodotto nel corso degli anni. Questo nuovo ciclo rafforza una prospettiva antropologica e bio-politica: dalle oasi del Marocco, al Brasile rurale, ai centri dell'amministrazione del potere e del sapere, in dialogo con chi lavora con le proprie mani (carpentieri, bio-architetti, abitanti di villaggi alternativi in Francia e all'estero), Triozzi (si) pone domande sincere e sfacciate, instaurando una pratica della critica e di interazione con altri processi viventi, tra vulnerabilità e resistenza. Il CCN (Centre Chorégraphique National) creato da Triozzi è un luogo dove si instaura un'attività posta tra esperienza artigianale e sperimentazione artistica. Partendo dall'interesse per la fabbricazione di ripari di fortuna in casi di calamità naturali, Claudia Triozzi costruisce una metafora della sperimentazione intesa come sopravvivenza, e dell'agire artistico come condivisione dell'esperienza. Con questo Habiter pour créer si parte da zero, con il desiderio di immaginare un luogo semplice che risponda a una necessità ultima e primaria. Il progetto è quello di abitare un luogo rendendo visibile l'atto della sua fondazione: scavare, spostare, prendere, occupare, curare, impastare, rimuovere, sbagliare, sporcarsi le mani, resistere al mattone! Terra, paglia e legno! Una drammaturgia in cui i corpi vengono messi alla prova dalle difficoltà e dai limiti della preparazione dei materiali di costruzione, un "fare quello che si può".

Un CCN en terre et en paille
Pour une thèse vivante - épisode 5: Habiter pour créer
di e con Claudia Triozzi & guests
produzione Xing/Raum e Association DAM-CESPI
con il sostegno dell'Institut français Italia nell’ambito di La Francia in scena
residenze Espace Darja Casablanca, CND Paris, Xing Bologna, Laboratoires d’Aubervilliers
si ringrazia Alessandra Gribaudo, Gildo Monaco, Signor Angelo, Lucia Fontanelli, Agata Torelli, Noemi Chen Limu, Lino Greco, Alberto Irrera, Perla Degli EspostiMassimo Moretti/WASP, Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova di Bagnacavallo, Istituzione Gian Franco Minguzzi/Biblioteca della Salute Mentale e Scienze Umane
 

Un CCN en terre et en paille, study/performance by Claudia Triozzi is the start of the 5th chapter of Pour Une Thèse Vivante, a reflection on the artists' writing started in 2011, creations that Xing has been supporting over the years. This new cycle reinforces an anthropological and bio-political perspective: mixing her experience in the oases of Morocco, of rural Brazil, and of centres where power and knowledge is administered; in dialogue with those who work with their hands (carpenters, bio-architects, inhabitants of alternative communities in France and abroad), Triozzi raises questions that are sincere and bold, establishing a practice of criticism and of interaction with other living processes, allowing for the coexistance of both vulnerability and strength. The CCN (National Choreographic Centre) created by Triozzi is a place where activity is established, inbetween the experience of the artisan and artistic experimentation. Starting from her interest for handcrafts and emergency shelters against natural disaster, Claudia Triozzi constructs a metaphor for experimentation, the trial seen as survival, and the artistic action as a shared experience. With Habiter pour créer she starts from zero, from the desire to imagine a place that responds to primary needs. The idea is to inhabit a place whilst making visible the act of its foundation: to dig, move, occupy, take care, knead, remove, make mistakes, get your hands dirty and resist the brick! Earth, straw and wood! A dramaturgy in which bodies are tested by adversities and by the limitations of the preparation of the construction materials, a "do what you can."