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Versione

Waudeville

intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta - Open & guests

18/4/2010 - 18/4/2010
W, Sferisterio Bologna

Domenica 18 aprile 2010, la formazione Open presenta a F.I.S.Co.10 il progetto speciale Waudeville - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, happening minimale che fa implodere la tradizione americana del teatro di varietà del '900 in cui artisti bizzarri e a buon prezzo si alternavano per tutta la giornata. Open reinterpreta lo spazio ottocentesco dello Sferisterio immaginando così questo formato inclusivo e dilatato. Una commissione del festival (dopo il passaggio di testimone di Kinkaleri con Wanted per F.I.S.Co.07, di MK con Wasted per F.I.S.Co.08, e di Barokthgreat con Wrestling per F.I.S.Co.09) accompagnata dall'installazione di una quarta insegna W a Bologna e dalla creazione di un blog a cura di Kinkaleri, proseguendo la costruzione di un'immaginaria linea metropolitana dell'inversione.

Waudeville - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta è un happening che fa implodere la tradizione americana del teatro di varietà del '900 in cui artisti bizzarri e a buon prezzo si alternavano per tutta la giornata.
Una convocazione di presenze che permettono un'esperienza condivisa nello spaziotempo di intra-tenimento nominato Waudeville.
Una creazione di circostanza, un'intercettazione umorale in un ambiente non prefigurato.
Una determinazione istantanea di micro-climi comportamentali.
Un’economia del gesto su piani di introduzione e di evacuazione.
Un movimento, un’andatura dello stare, del vedere, del fare ensemble.
Polifonie. Poli (presenze).
Un palinsesto di inviti nello stordimento del tempo a disposizione.
Varietà della varietà.

Wouldwill
Sarà questo il posto, almeno se ho capito le indicazioni
She accomplished the task through sheer will
Fai quello che vuoi! Io me ne vado tra cinque minuti
Do what you will! I’m leaving in five minutes.

Waudeville - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta
ideazione e realizzazione Open
Lisa Bentini, Silvia Calderoni, Valeria Di Modica, Luca Mattei, Muna Mussie, Cristina Rizzo e figuranti 
(Massimo Carozzi, Cristian Chironi, Elisa Fontana, Monica Gentile, Gaetano Liberti, Marco Mazzoni, Fiorenza Menni, Paola Stella Minni, Lucia Palladino, Lucia Amara, Cosimo Terlizzi, Piloti da palestra G.M.I., Hard Coro De’ Marchi della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich).
produzione Xing/F.I.S.Co.10

Waudeville è un progetto commissionato da Xing per F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo dal titolo (color cane che scappa))), decima edizione a Bologna dal 16 al 24 aprile 2010. Il festival ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica. Le creazioni invitate a F.I.S.Co.10 indagano il provvisorio introducendo nell'esperienza artistica una dimensione volitiva e illogica, a volte insolente, a volte enigmatica, a volte semplicemente ordinaria. Spettatore e performer condividono la medesima concretezza corporea di un organismo orientato al suo ambiente. L'adattamento avviene per espansione, come l'eliotropismo delle piante che si dispongono verso la luce, non 'guardano' la luce. Ma esistono anche altre figure a cui riferirsi: se lo spettatore è piantato, l'artista è cane, e l'esperienza è color cane che scappa. Questa edizione del festival presenta un'atletica fragile, una ginnastica del provviso, in cui opera e comportamento hanno il medesimo valore. La scena è uno spazio di affetti più che di proprietà, i materiali segnalano forze o sintomi. Nei lavori presentati bolle spesso l'antinomia tra pianificazione e spontaneità (progetto & sentimento, economia & cultura). Il costume della libertà e la natura dell'autodomesticazione.

Open, area di lavoro autonoma attiva in Italia dal 2002, è una piattaforma aperta iniziata da alcuni artisti con l’intento di condividere e ridistribuire idee, riflessioni e pratiche di lavoro intorno alla creazione di eventi performativi di varia natura. Le costanti di Open sono: la totale indipendenza dei partecipanti; la tensione verso una praticità dello scambio; la ricerca di una strategia progettuale collettiva; la riconfigurazione a seconda del caso di un apparato di trasmissione di segni. Le opere realizzate sino al 2010: Open A (Festival Lavori in Pelle, Alfonsine 2002); Open B (Raum, Living Room Performance series, Bologna 2003); Open 21x19 (pubblicazione con immagini e testi sulla rivista Artò, 2004); Open T.shirt (Festival Santarcangelo, produzione di una T.shirt, 2004); - (MENO) di Open S/FF (interazione con l’artista visivo Flavio Favelli, ex Bologna Motori 2004); Open ToLike (Neanche - videomemoria del teatro performances short movies, Faenza 2005); MunaMussieOpenToLike (Raum, Living Room Performance series, Bologna, 2005); Open Volume (Contemporanea Festival, Prato 2005); Observing the Observers di Alexander Petlura+Open (F.I.S.Co.05 Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo, Bologna 2005).

Dove/Where:
Sferisterio
Piazzale della Montagnola/Piazza Camillo Baldi 1 - Bologna

Info:
Xing/ F.I.S.Co. 10
tel 051.331099  info@xing.it
www.xing-fisco.it   www.xing.it

video:   http://www.vimeo.com/12796015

***

W - special project

Waudeville - intuitions on the world waiting to become a finished construction is a happening that implodes 20th Century American variety theatre traditions, in which bizarre artists and cheap tickets alternate throughout the day. Open reinterprets the space of the Sferisterio, thus imagining this inclusive and dilated format.
A convocation of presences that permit a shared experience in the space-time of enter-tainment called Waudeville.
A creation of circumstances, a humorial interception in a non pre-determined environment.
An instantaneous determination of behavioral micro-climates.
An economy of gesture on the planes of introduction and evacuation.
A movement, a gait of being, seeing, doing together.
Poliphony. Poli (presence).
A palimpsest of invitations to a distortion of time's disposition. Variety of the variety.

Wouldwill
She accomplished the task through sheer will
Sarà questo il posto, almeno se ho capito le indicazioni

concept, realization Open
Lisa Bentini, Silvia Calderoni, Valeria Di Modica, Luca Mattei, Muna Mussie, Cristina Rizzo with figurants 
i(Massimo Carozzi, Cristian Chironi, Elisa Fontana, Monica Gentile, Gaetano Liberti, Marco Mazzoni, Fiorenza Menni, Paola Stella Minni, Lucia Palladino, Lucia Amara, Cosimo Terlizzi, Piloti da palestra G.M.I., Hard Coro De’ Marchi della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich).
production Xing/F.I.S.Co.10

Waudeville, presented on Sunday 18 april 2010 at Sferisterio, is part of the 10th edition of F.I.S.Co (Bologna 16>24 april 2010), entitled (color cane che scappa))) (color of escaping dog). The creations presented this year research the provisional, introducing a feisty and illogic dimension, sometimes insolent, sometimes enigmatic, sometimes simply ordinary. This edition of the festival presents a fragile athletics, where artwork and behaviour have the same value. The scene is a space of affections more than of property, the materials indicate forces or symptoms. In the presented works, one often sees the antinomy between planning and spontaneity (project & affection, economy & culture). The costume of freedom and the nature of autodomestication dart in the colorless trace of an escaping dog. Held in various locations, F.I.S.Co. hosts performnces as well as polymorphic experiences of transdisciplinary nature: not stabilized spaces where dance, performance, vision and critical observation flow together.

Open, an autonomous work area active in Italy from 2002, is an open platform begun by several artists with the intention to share and redistribute idees, reflections and work practices around the creation of various types of performative events. The constants of Open are: total independence of the participants, tension through the practice of exchange, research of a collective project-oriented strategy, case-by-case reconfiguration of a signal-transmission apparatus. Works to the present include: Open A (Festival Lavori in Pelle, Alfonsine 2002); Open B (Raum, Living Room Performance series, Bologna 2003); Open 21x19 (pubblicazione con immagini e testi sulla rivista Artò, 2004); Open T.shirt (Festival Santarcangelo, produzione di una T.shirt, 2004); - (MENO) di Open S/FF (interazione con l’artista visivo Flavio Favelli, ex Bologna Motori 2004); Open ToLike (Neanche - videomemoria del teatro performances short movies, Faenza 2005); MunaMussieOpenToLike (Raum, Living Room Performance series, Bologna, 2005); Open Volume (Contemporanea Festival, Prato 2005); Observing the Observers di Alexander Petlura+Open (F.I.S.Co.05 Festival Internazionale sulllo Spettacolo Contemporaneo, Bologna 2005).

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da domenica 18 aprile 2010  incrocio Via Irnerio/Piazza VIII Agosto    

Kinkaleri
W

una nuova insegna nella città
produzione Xing/F.I.S.Co.10


Quarto anno di W. Con WANTED spunta un’insegna che indica il luogo della 'costruzione apocalittica della meraviglia'. Nel 2007 si parte con un cartello della metropolitana capovolto e collocato all’ingresso della Galleria Accursio in piazza Maggiore, un atto subliminale concreto così plausibile da risultare ormai familiare e mimeticamente inglobato. Nel 2008 siamo alla sua prima riproduzione all'incrocio Via Ugo Bassi/Via Marconi, un passo per l’invasione programmata, un franchising di spazi mentali delle possibilità a perdere: WASTED. Nel 2009 siamo alla proliferazione. Ecco una terza insegna in un'aiuola spartitraffico sullo stesso asse: WRESTLING. Nel 2010 la declinazione è: WAUDEVILLE. Prosegue così la costruzione di un'immaginaria linea metropolitana dell'inversione. Notizie, riflessioni, immagini, su un nuovo blog dedicato.
www.wetropolitan.org

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from sunday 18 april 2010 at the crossroads Via Irnerio/Piazza VIII Agosto

Kinkaleri
W

a new sign in town
production Xing/F.I.S.Co.10


Fourth year of the WWANTED is the sign which indicates ‘an apocalyptic construction of the wonder’; a signboard of the underground network turned upside down and put at the entrance to the Galleria Accursio in Piazza Maggiore, a tangible subliminal act plausible enough to become familiar and mimically absorbed in Bologna city till today. In 2008 we are at the point of its first re production at the crossroads Via Ugo Bassi/Via Marconi, a step forward towards a programmed invasion, a franchising of mental spaces of wasted possibilities: now WASTED. In 2009 we are at the proliferation. There is a third sign in a traffic median on the same board: WRESTLING. 2010 has brought: WAUDEVILLE. Follow the construction of an imaginary subway line of inversion on the new blog.
www.wetropolitan.org