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FasFari

un disco di Alessandro Bosetti

21/2/2024 - 21/2/2024

Xing presenta il nuovo LP FasFari di Alessandro Bosetti, tredicesima uscita di XONG collection - dischi d'artista. L’uscita è su vinile bianco, in edizione limitata e numerata di 150 copie, assieme ad una tiratura di 20 collector’s edition accompagnate ciascuna da una tavola originale, intitolata con alfabeto fonetico,che raccoglie la memoria dell’incontro con un ‘donatore di voce’ in forma trascritta.

FasFari ha a che fare con una forma di parola prima del dire, un'emissione vocale che invoca il senso senza mai dispiegarlo pienamente e che suggerisce appena un corpo e un'identità biografica. FasFari è la 36esima incarnazione di Plane Talea, un archivio/strumento che Alessandro Bosetti va costruendo dal 2016 fatto di voci anonime - ad oggi più di ottanta - ordinate in migliaia di emissioni vocali (utterances). Ogni performance di Plane Talea è preceduta da incontri in cui dei volontari donano la propria voce e accettano che essa possa vivere in autonomia, diventando un oggetto vivo, contemporaneamente fittizio e reale. Le utterances raccolte una ad una sono ordinate in una tassonomia idiosincratica che le dispone in organum e le costituisce in strumento, poi suonato per realizzare una musica vocale puramente utopica, una polifonia che edifica tessiture brulicanti a partire dalla moltiplicazione dei dettagli e delle imperfezioni di cui le voci sono portatrici.

Negli ultimi anni Alessandro Bosetti ha creato prevalentemente musica vocale: le polifonie astratte e a cappella scritte per i Neue Vocalsolisten Stuttgart (Portraits de voix) o per grandi cori amatoriali (Concerto per fatiche, in collaborazione con l'ensemble Musicatreize a Marsiglia). La logorrea solitaria e ventriloqua di MaskMirror ripresa e ampliata più volte in conversation pieces come Sistema o Acqua Sfocata, Utilità del Fuoco ed Altre Risposte Concentriche. Le modulazioni grammaticali e geometriche impiegate nella serie delle Coniugazioni o la minuziosa calligrafia vocale impiegata nel riprendere la voce della madre in Diario di bordo sono tutti esempi di questa vocazione. Una vocalità che pur assorbendo influenze come la polifonia antica e il madrigalismo rinascimentale accoglie ogni genere e postura vocale, e si basa su un'idea indisciplinata della fonazione, pensando la voce come un essere inesauribilmente diverso e multiplo, di cui le imperfezioni e le singolarità, e soprattutto le inflessioni minime, sono fonte di un continuo rinnovamento ed evoluzione. FasFari, ultima declinazione di Plane Talea, è anche la prima della serie che si affida esclusivamente alla voce dove nelle precedenti iterazioni gli venivano affiancate altre fonti sonore: nel primo LP (Planea/Talea, Holidays Records, 2016) si trattava di registrazioni ambientali, mentre nel secondo doppio LP (Plane/Talea 31-34, 2022) erano suoni strumentali e sintetici a integrare le voci dell’archivio. In FasFari il dispositivo diviene un universo, chiuso ma vasto, puramente vocale, a cappella. I suoni vocali non sono mai trasformati elettronicamente ma solo ricomposti, ricombinati, giustapposti o sovrapposti. Le utterances non sono tagliate prima della fine o dopo l'inizio dell’enunciato. La differenza non nasce dalla manipolazione elettronica o informatica, ma sempre dall’intuire e dal cogliere una singolarità già presente nella materia.

Alessandro Bosetti suona l'archivio come Eglisak, il buffo organista di uno dei racconti di Jules Verne, ma, a differenza di Eglisak, è un burattinaio soggetto alle sue creature e ne segue la direzione in una musica che si trova già scritta nelle imperfezioni e nell'unicità delle voci. Anche se qua e là emergono accordi giusti e ritmi pulsanti, la maggior parte del materiale gli suggerisce una musica interrogativa, fatta di sovrapposizioni microtonali e ingranaggi improbabili che chiedono solo di essere dispiegati nella loro complessità.

Alessandro Bosetti, nato a Milano e basato a Marsiglia, è un compositore e artista sonoro che ha declinato, attraverso molteplici forme e discipline, la passione per la sonorità del linguaggio parlato e per la voce, intesa come oggetto autonomo e strumento espressivo. Le sue opere mettono in atto un dialogo tra linguaggio, voce e suono all'interno di costruzioni tonali e formali complesse, spesso percorse da un'ironia obliqua. Bosetti costruisce dispositivi sorprendenti che rimettono in discussione categorie estetiche e posture dell'ascolto. Ha ricevuto commissioni da prestigiosi festival tra cui il Festival d'Automne a Parigi, Eclat Festival a Stoccarda, Festival Les Musiques a Marsiglia, da radio come WDR Koeln, Deutschlandradio Kultur, Radio France, France Musique, da ensembles tra cui Kammerensemble Neue Musik, Die Maulwerker, Neuevocalsolisten Stuttgart, Trio vocal Déclic, Eklekto Percussion, e da solisti tra cui Gareth Davis e Vincent Lhermet. Svariati i riconoscimenti e premi, in particolare per il suo lavoro di arte radiofonica (Prix Palma Ars Acustica, Prix Phonurgia Nova, Hörspiel des Monats ARD, Prix Italia). Performances in luoghi di riferimento tra cui GRM/Presences Electroniques festival a Parigi, Roulette e The Stone a New York, Cafe OTO a Londra, Liquid Architecture Festival a Melbourne e Sydney, Museo Serralves a Porto, San Francisco Electronic Music Festival. Ha pubblicato (CD, LP) con le labels Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin, Sedimental, Unsounds, Kohlhaas, Xing e Monotype, che gli ha dedicato nel 2016 un quadruplo CD Boxset retrospettivo. Il suo libro Thèses/Voix – una raccolta di testi tra teoria, poesia e partitura – è stato pubblicato nel 2021 da Les presses du réel.   www.melgun.net

Xong è il nome della collana di dischi d'artista, prodotta da Xing, di personalità - italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. "Lo spazio del disco" è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell'insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-Non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.

I dischi sono distribuiti nei circuiti della musica di ricerca e dell'arte. Principali retailers per la vendita in Italia e all'estero: Soundohm (mail order) e Flash Art (esclusivamente collector’s editions).

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Acquista / Buy:

° Soundohm  (international mail order)
standard edition   (E 23,00)
collector’s edition  (E 70,00)
 
° Flash Art
collector’s edition  (E 70,00)

Xong contatti:
xong@xing.it
xing.it  soundcloud.com/xing-records

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Xing presents the new LP FasFari by Alessandro Bosetti, thirteenth release of the XONG collection - artist records. The release is on white vinyl, in a limited and numbered edition of 150 copies, together with a print run of 20 collector's editions. Each of these are accompanied with a graphic and text table, designed and hand drawn by the artist with phonetic alphabet, that transcribe the memories of his encounter with each 'voice donor’.

FasFari is composed of short vocal emissions that deal with a form of speech before the act of saying, sound particles that invoke meaning without ever fully unfolding it, and barely suggest a body and a biographical identity. FasFari is the 36th incarnation of Plane Talea, an archive/instrument that Alessandro Bosetti has been building since 2016, made up of anonymous voices - to date more than 80 - sorted into thousands of utterances. EachPlane Talea performance is preceded by individual recording encounters in which volunteers donate their voice and accept that it can live autonomously, becoming a living, fictitious and real object. The collected utterances are ordered in an idiosyncratic taxonomy that arranges them in organum and constitute an instrument, then played to create a purely utopian vocal music, a polyphony that builds teeming textures starting from the multiplication of the details and imperfections of which the voices are carriers.

In recent years Alessandro Bosetti has mainly created vocal music: abstract and a cappella polyphonies written for the Neue Vocalsolisten Stuttgart (Portraits de voix) or for large amateur choirs (Concerto per fatiche, in collaboration with the Musicatreize ensemble in Marseille). His solitary and ventriloquistic logorrhea in MaskMirror has been expanded in conversation pieces such as Sistema or Acqua Sfocata, Utilità del Fuoco ed Altre Risposte Concentriche. The grammatical and geometric modulations used in his Coniugazioni series, or the meticulous vocal calligraphy used in reproducing the mother's voice in Diario di bordo are all examples of this vocation. A vocality which, while absorbing influences such as ancient polyphony and Renaissance madrigalism, welcomes every genre and vocal posture, and is based on an undisciplined idea of phonation, that thinks of the voice as an inexhaustibly different and multiple being, of which the imperfections and singularities, and above all the minimal inflections, are a source of continuous renewal and evolution. FasFari, the latest version of Plane Talea, is also the first of the series that relies exclusively on the voice whereas in previous iterations other sound sources were added: in his first LP (Planea/Talea, Holidays Records, 2016) these were environmental recordings, while in his second double LP (Plane/Talea 31-34, 2022) instrumental and synthetic sounds integrated the voices from the archive. In FasFari the device becomes a closed but vast universe, purely vocal, a cappella. Vocal sounds are never electronically transformed but only recomposed, recombined, juxtaposed or superimposed (no sound processing, cloning or selection through AI); all sentences begin and end naturally.

Alessandro Bosetti plays the archive like Eglisak, the funny organist of one of Jules Verne's stories, but, unlike Eglisak, he is a puppeteer subject to his creatures and follows their direction in a music that is already written in the imperfections and in the uniqueness of the voices. Even if here and there just-intoned chords and pulsating rhythms emerge, the majority of the material suggests an interrogative music, made of microtonal layerings and unlikely mechanisms that only ask to be unfolded in their complexity.

Alessandro Bosetti, born in Milan and living in Marseille, is a composer and sound artist with a particular interest in the musicality of language and in the voice, conceived as an autonomous object and an instrument of expression. His works enacts a dialogue among language, voice, and sound within complex tonal and formal constructions, often crossed by oblique irony. Bosetti creates surprising pieces and devices questioning aesthetic categories and listening postures. He has received commissions from Festival d’Automne à Paris, the Eclat festival in Stuttgart, the Musiques festival in Marseille, radio stations as WDR Cologne, Deutschlandradio Kultur, Radio France, France Musique, ensembles as Kammerensemble Neue Musik, Die Maulwerker, Neuevocalsolisten Stuttgart, Trio vocal Déclic, Eklekto Percussion, and soloists like Gareth Davis and Vincent Lhermet. He has received numerous recognitions and awards, especially for his radio art work (Prix Palma Ars Acustica, Prix Phonurgia Nova, Hörspiel des Monats ARD, Prix Italia), and presented his work in reference venues and contexts including GRM/Presences Electroniques Festival in Paris, Roulette and The Stone in New York, Cafe OTO in London, Liquid Architecture Festival in Melbourne and Sydney, Museo Serralves in Porto, and the San Francisco Electronic Music Festival. He has recorded (CDs and LPs) for labels such as Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin, Sedimental, Unsounds, Kohlhaas, Xing, and Monotype, which released a 4-CD retrospective box set of his works in 2016. He published the book Thèses/Voix (Les presses du réel, 2021), a collection of texts between theory, poetry and score. www.melgun.net

Xong is the name of the collection produced by Xing, a vinyl-only record label of works by both Italian and international personalities linked to the variegated worlds of live performativity. The collection explores a geography of artists who present this sonic field as a platform to expand their staged worlds. "The space of the record" is given focus and amplifies their poetics as both a sonic and physical phenomenon. Xong is a unique project that draws out divergent understandings of the performative and live arts, beyond genre and intersecting between different practices. Xong collects a series of original creations that constitute an expanded program. Each physical record is a numbered edition on white vinyl hosting the solidification of the gesture. A wave upon wave, a series of "Music-Non-Music" to actualize both the artists and listeners imagination.

The records are distributed in the experimental music and art circuits. Main retailers for international sale: Soundohm (mail order) and Flash Art (only collector’s editions).